Terzo Settore, sì del Senato all riforma. Molea: "Volontariato da tutelare"

«Più trasparenza per associazioni no profit e fondazioni, sì all'impresa sociale, nuove norme per la tutela dei lavoratori del settore, riconoscimento dello status di volontario e sensibilizzazione nelle scuole. E poi via libera ai fondi per il sostegno agli investimenti». Il Senato dice sì alla riforma del terzo settore: «finalmente una risposta compiuta al mondo del volontariato che da tempo chiede regole e controlli certi a tutela del sociale».

Così il deputato forlivese Bruno Molea, vice capogruppo alla Camera di Scelta Civica, saluta l'approvazione a Palazzo Madama della legge delega di riforma: tempo un anno al governo per i decreti legislativi che andranno a comporre così il Testo unico e un vero e proprio codice del Terzo Settore.

«Dalla definizione del Settore alla revisione fiscale, dal riordino in materia di servizio civile alle nuove norme sulla trasparenza e il No profit - prosegue l'onorevole Molea -: con questo testo, finalmente si danno regole certe valorizzando comunque la pluralità delle esperienze nel mondo del volontariato e l'occupazione ad esso legata. Penso alla mia terra: qui in Romagna è più radicata che altrove l'esperienza del volontariato, dove specie quello sociale e sanitario sono diventati un'eccellenza, fino ad ergersi a sostegno fattivo della sanità pubblica e realtà economica e di formazione nel mondo dell'accoglienza e dei servizi alla persona. Esperienze come queste vanno tutelate e sostenute: dopo mesi di confronti, questa legge è il primo passo verso la radicale certificazione del settore».